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L’Iran e i nostri mass-media come elogio della barbarie Dopo la morte (così io penso) di Bin Laden, gli occhi allucinati del fanatico leader iraniano sono diventati il punto di riferimento delle numerose organizzazioni terroristiche. Queste organizzazioni sono completamente indipendenti, mai collegate fra di loro per ragioni di sicurezza. L’ossessione di questo leader per le ricerche nucleari in funzione anti-americana ed il suo odio contro gli ebrei fino a predicare la distruzione dello Stato di Israele fanno di lui il prototipo del nazista di questo secolo,l’erede legittimo di Hitler. Egli non compie azioni dirette di terrorismo ma, indirettamente, aiuta tutte le organizzazioni in ogni parte del mondo. L’islamista più fanatico, anche se di scuola differente, fà riferimento a lui. Ora egli sostituisce Bin Laden (che io penso morto). Vero o non vero ciò che egli dice, praticamente guida una campagna di propaganda inventando una guerra di civiltà contro i cristiani. La colpa e responsabilità più grandi di questa invenzione non sono del leader iraniano. La vera responsabilità e colpa sono di quei mass-media occidentali che mostrano il suo nome e il suo volto sulle prime pagine e sugli schermi dei giornali e delle televisioni. Praticamente questi mass-media avallano le menzogne e le follie iraniane. Per quanto concerne l’Italia è necessario dire che la più parte dei nostri mass-media è anti-americana parlando sempre di guerra di civiltà senza capire il rischio che corrono essi stessi. Di fatto c’è un errore di fondo, ossia che non esistono due civiltà, ma soltanto una, la nostra. Essa è completamente laica e vi partecipano, ma solo partecipano, le varie religioni cristiane ( il cristianesimo si aggancia filosoficamente alla cultura greca: la patristica a Platone, la scolastica ad Aristotele) unitamente ad alcuni Stati arabi moderati che ormai si sono occidentalizzati e sono contro il terrorismo. La religione islamista dei terroristi non rappresenta alcuna civiltà, ma soltanto il mondo della barbarie. Secondo la morale di Sartre il fanatismo musulmano non è altro che una grave forma di alienazione che ogni coscienza, se vuole essere libera, deve respingere con forza. I nostri mass-media sono avvisati. I terroristi,quando colpiscono,non fanno alcuna distinzione. Come si suol dire, uomo avvisato mezzo salvato. |