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Paradosso in Vaticano Un vociare ossessivo contro un milione di coppie, un silenzio assoluto
per un miliardo di credenti offesi nella loro fede. Un grande
vociare,incessante e ossessivo, contro la legalizzazione di qualche
milione di coppie omosessuali e, nel contempo, un silenzio assoluto di
fronte alla strumentalizzazione blasfema ,a basso scopo di lucro, del
Cristo, strumentalizzazione che offende la sensibilità di un miliardo di
cristiani ed anche il senso comune dei laici che, in nome della loro
morale della libertà, si preoccupano anche della dignità dei cristiani.
Cosa,questa, che i cattolici non fanno nei riguardi dei laici. Di qui la
superiorità della morale classica nei confronti delle morali religiose.
Vociare ossessivo e silenzio assoluto da parte della Chiesa di Roma : un
paradosso che sarebbe assurdo se non espresso dal Vaticano. Il Papa e i
suoi prelati sanno quel che fanno e specialmente quel che dicono. Il
vociare ossessivo riguarda le origini dell'umanità che devono restare
immutabili anche se l'insidia è minima e solo sul nascere. Il silenzio
assoluto riguarda un attacco ad un sesto dell'umanità che la Chiesa può
benissimo controllare anche perchè lo scopo dei blasfemi non è altro che
lo sporco denaro. Anche gli epigoni italiani ,stampatori e scrivani, sono
ignorati perchè considerati adoratori del vitello d'oro e non divulgatori
dell'umanesimo. Infatti gli antichi ariani, che volevano umanizzare il
Cristo, furono combattuti ad oltranza anche con l'aiuto di Costantino
(vedi Concilio di Nicea) ma resistettero fino ad Attila ed oltre. Per la
Chiesa all'origine dell'umanità non sta l'individuo ma la famiglia e
chiunque intacchi questo principio, anche se di infima minoranza, va
contrastato e possibilmente distrutto senza pietà. Anche se la Chiesa è
cosciente che, morta la famiglia patriarcale , durata ad ogni modo non
meno di tremila anni, la famiglia di coppia è fallita sul nascere , è
nata morta. La Chiesa lo sa ma non ha alternative. Non sa cos'altro
inventare , ma non certo una famiglia che non possa procreare. Sarebbe la
negazione del futuro, non solo dell'umanità, ma della Chiesa stessa.
Meglio tollerare il mercimonio sui simboli dell'amore e del dolore che la
Chiesa si sente in grado di controllare in ogni momento. Perciò guerra
spietata a Pasolini, che vede il dolore nella Madonna ai piedi della
Croce, ma ostentata indifferenza nei riguardi di Mel Gibson , di Dan Brown
e dei suoi epigoni italiani. Questi non ostacolano una famiglia
procreatrice di una umanità magari abietta. Anzi una tale umanità ancor
meglio sarebbe oggetto di una motivazione di vita per la Chiesa. |