Scenario fotografico
di "La generazione tradita
e nascita della morale
"
(con didascalie in tre lingue)
 parte seconda
 "nascita della morale"
terza cantica "Viale delle Ninfe"
 
 
Photographic scenery
of "generation betrayed
and moral's birth
"
(with legends in three languages)
 second part
 "moral's birth"
third  narrative poem "Nymph’s Boulevard"
Scénario photographique
de "La géneration trahie
et naissance de la morale
"
(avec legendes en trois langues)
 deuxième partie
 "naissance de la morale"
troisième chant "Boulevard des Ninphes"
 
 
Textes et photos Texts and photos Testi e foto
by Michele Augias
 
Copyright 2006 by Michele Augias
Realizzazione digitale Gennaio 2006
di Angelica Necchi
Realizzazione informatica Gennaio 2006
di Cesare Zanetta
   
   
   
   
   
Dalla Creazione al Mito il passaggio è obbligato- Il Mito è figlio della Creazione. Infatti senza miti non si va avanti. Ma il mito più radicato, ossia più assurdo e perciò più mito nel senso stretto del termine, è quello che serpeggia senza posa sotto la pelle anche quando questa s’aggrinza senza rimedio. E’ il mito dell’eterna giovinezza che ogni individuo racchiude nel proprio spirito. Il segreto sta nel rifiuto di guardare il volger del tempo e nella capacità di vedere le grandi stagioni di una civiltà come le piccole stagioni di una vita. Le ninfe, che affollano il viale, sono queste stagioni, grandi e piccole. Sul fondo c’è, assurdo ma indispensabile, il Mito.  
  From Creation to Myth the stage is obliged. Myth is son of Creation. In fact without myths it is not possible to go forward. But myth the most rooted, i.e. the most absurd and consequently, the most myth in the strict sense, you can see it to spread under skin also when such a skin wrinkles without remedy. It is the Myth of eternal youth whom each man hold in his spirit. The secret is in the refusal to see time which passes and in capacity to see the great seasons of a civilization and the little seasons of a life. The Nymphs who crowed the boulevard at this seasons, great and little . At the end there is, absurd but indispensable, the Myth.
De la Création au Mythe le passage est obligé. Le Mythe est fils de la Création. En effet sans Mythes on ne peut pas avancer. Mais le Mythe le plus enraciné, c’est à dire le plus absurde et, par conséquente, le plus Mythe en sens propre du terme, c’est celui qui se répande sans répit sous la peau même quand cette-ci se ride sans remède. C’est le Mythe de la jeunesse éternelle que tous les individus renferment dans leur esprit. Le sécret c’est le réfus de regarder le temps qui s’écoule et la capacité de voir les grandes saisons d’une civilization de même façon que les petites saisons d’une vie. Les Ninphes, qui se pressent dans le boulevard, sont cettes saisons, grandes et petites. Au bout du boulevard absurde mais indispensable, le Mythe.  
   
   
Isis, dea dell’iniziazione e sposa di Osiride , che farà risorgere dalla morte dandogli poi un figlio. Millenni di storia hanno ruotato intorno a questa divinità conservandola viva e vitale.  
  Isis, goddess of initiation ,and wife of Osiride, whom she shall do rise from the death giving to him a son. Millenniums of History have turned around this divinity retaining her alive and vital.
Isis , déesse de l’initiation et épouse d’Osiris, qu’elle faira ressusciter en lui donnant, après, un fils. Millénaires d’histoire ont tourné autour de cette divinitè en la guardant vivante et vitale.  
   
   
La Venere di Milo ha il potere di rappresentare l’intera classicità greca.  
  Venus of Milo has the power to represent the whole classic of Greeks.
Vénus de Milo a le pouvoir de représenter tout entier le classique des Grecs.  
   
   
Anche la Gioconda ha il potere di rappresentare un’epoca : il Rinascimento.  
  Also Mona Lisa has the power to represent the Renaissance .
Même la “Gioconda” a le pouvoir de représenter une époque : la Rénaissance.  
   
   
   
“Les Lumières” si specchiano nella neo-classicità di questa “dame aux Tuilleries”.  
  The Enlightenment is reflected by this new classic of that “dame aux Tuilleries”.
Les Lumières se mirent dans le nouvel classique de cette “dame aux Tuilleries ».  
   
   
 La ninfa bianca e la ninfa nera
White nymph and black nymph
La ninphe blanche et la ninphe noire
 
   
   
Afra e Asnai. In bianco e nero l’Africa del nostro tempo. Nell’Africa gialla la ninfa bianca e la ninfa nera hanno la stessa passione, sono la stessa passione. Insieme anticipano il Mito.  
  Afra and Asnai. In black and white Africa of our age. In the yellow Africa the white nymph and the black Nymph are the same passion. They both advance the Myth.
Afra et Asnai. In noir et blanc l’Afrique de notre âge. Dans l’Afrique jaune la ninphe blanche et la ninphe noire ont la même passion, sont la même passion. Ensemble elles anticipent le Mythe.  
   
   
   
La « Romanina », per lungo tempo la ninfa insostituibile di Shakespeare & Co.  
  “Romanina”, for long time irreplaceable Nimph of Shakespeare &Co.
La “Romanina”, pendant long temps la nynphe irremplaçable de Shakespeare & Co.  
   
 Maria Fernanda  
   
   
   
   
Tre pose di Maria Fernanda. Dal “Foyer des étudiantes” alla “Sorbonne” Maria Fernanda ha segnato una stagione. Scendeva Boul’Mich e all’Orangérie baciò il suo sposo pagano in mezzo alle ninfee di Monet.  
  From “Foyer des étudiantes” to “Sorbonne” Maria Fernanda has marked a season . She descended « Boul’Mich » and in the « Orangérie » she kissed her pagan bridegroom in the middle of water-lilies of Monet.
Troi poses de Maria Fernanda. Du Foyer des étudiantes à la Sorbonne Maria Fernanda a marqué une saison. Elle déscenda Boul’Mich et à l’Orangérie elle embrassa son époux païen au milieu des nynpheas de Monet.  
   
 Mariù di Avenue Hoche  
   
   
   
   
   
Tre pose di Mariù. Mariù era la ninfa di Avenue Hoche.Viveva le stagioni della sua giovinezza . Dai turbamenti dell’adoloescenza all’iniziazione nella cultura, al travaglio per diventare donna.  
  Three poses of Mary-Jo. Mary-Jo was the nymph of “Avenue Hoche”. She lived seasons of her youth . From the perturbations of adolescence to initiation in the culture and to suffering to become woman.
Troi poses de Mariù – Mariù était la nynphe d’Avenue Hoche. Près de l’Etoile. Elle vivait les saisons de sa jeunesse. Dès troubles de l’adolescence à l’initiation dans la culture, au tourment pour se faire femme.  
   
   
All'ombra del Davìd.  
  In the shade of David.
A l'ombre du Davìd.  
   
 Elena  
   
   
   
   
Tre pose di Elena. Elena vuole rivivere il mito disperato di Catullo. Si sente Clodia ed usa tutte le sue follie per portare alla disperazione, possibilmente senza ritorno, il suo Catullo.In quelle grotte(cabernas), a Sirmione, vaga ancora la sua immagine.  
  Three poses of Hellen. She wants to live again the desperate myth of Catullo. She wants to be Clodia and makes us of lla crazinesses in order to bring to desperation , possibly without return, her Catullo. In those caves, in Sirmio, her image still wonders.
Trois poses d’Elène. Elène veut vivre à nouveau le mythe déséspéré de Catullo. Elle sent d’être elle-même Clodia et employe toutes ses folies pour porter au désespoir, si possible sans rétour, son Catullo. Je vois encore son image errer de grotte en grotte à Sirmio.  
   
 Maria Luisa  
   
   
Due atteggiamenti di Maria Luisa. Mai i Longobardi ebbero una ninfa più appropriata.Non aveva età perchè il tempo delle rovine s’era fermato nell’immortalità della Storia. Ed anche il suo tempo s’era fermato su quel prato di margherite. Chi, se non lei, poteva impersonare il Mito dell’eterna giovinezza?  
  Two poses of Mary-Louise . Lombards never had a Nymph more appropriate than her. She was without age because time of ruins had stopped in the immortality of History. Also Her time had stopped upon that grass of marguerites. Who if not she, could impersonate Myth of eternal Youth?
Deux poses de Marie-Louise. Jamais les Lombards eurent une nynphe si bien appropriée. Elle parait n’avoir pas d’age car le temps des ruines s’ètait arrété dans l’immortalité de l’Histoire. Et son temps aussi s’était arrété sur la prairie de marguerites. Seulemente elle pouvait personnifier le Mythe de l’éternelle jeunesse.  
   

VI IL VIALE DELLE NINFE
e nascita del Mito


Luisa

La bocca gli occhi la pelle di donna
ed un sole di scoglio e di lago
quando stendeva le lunghe gambe e il busto
piegava la bocca rossa ed il sorriso
e la mano di seta sul mio viso
di adolescente
Fino a che cadde una foglia nel lago
Più non distese le lunghe gambe e il busto
più non piegò la bocca rossa e il viso
e la mano di seta che tremava
quasi un addio


Bettina

Eravamo nel folto del parco
sulla riva sabbiosa dello stagno
sotto l’immenso castano
sui sentieri sassosi
bordati di garofani cinesi
fra le penombre del crepuscolo
sul prato liscio
come la tua pelle rosa
di adolescente


Emozione

Alla luce d’un flebile lume
sull’onda leggera d’un passo di danza
si strinse d’istinto al mio petto
Ma era l’atto spontaneo
della sua giovinezza
l’ignara provocazione
dell’innocenza
Ma come ad un tempo fermare
quel torrente di primavera
che la memoria ancora rivive
come l’attimo sorpreso
dal mutare del mondo?
E di lei il tempo ai miei occhi
neppure s’avvede
Il suo bel viso è sempre
quel biondo viso senz’armi
che fa straripare i torrenti


Telefonate d’amanti

Telefonate d’amanti
frammenti di poesia
Si cerca la parola
d’ogni parola
all’infinito
Ed hanno il suono
limpido e fugace
che danno le parole
come gocciole sull’acqua
Quella notte ti chiesi Come sei ?
Hai sempre il ricciolo
disperso sul guanciale?
La seta sul petto
è quella rosa
col fiocco da educanda
o quella nera
dei nostri furori?
Io vorrei tu vedessi
i prati di seta
dove io ti vedo
sciogliere sull’anca
il velo di viole
liberando al sole
i riccioli scintillanti
del capo e del corpo
sul pallore esangue
e vibrante della pelle
Averti e non averti
come posso sentire il tuo cuore
che sente il mio cuore
È come il deliquio
all’ombra della morte
Non parlare di morte
te ne prego
Vedo l’alba filtrata
dal giallo dei lampioni
io sono viva toccami
Il velo sulla pelle
è quello rosa strappalo
Non parlare di morte
te ne prego
io sono viva baciami
ti prego


Mirasole

Era un’ansia d’amore
a Mirasole
fra i rossi mattoni in ruina
della basilica
e i vecchi arnesi diruti
del fondaco
Rossi e diruti
mattoni e arnesi
tra il bianco
della neve di gennaio
che s’increspò e colorò del rosso
di quei ruderi antichi
e morti


Notturno da Saffo

Sorge la luna e insegue
nell’infinito ciel
Venere che fugge e si nasconde
laggiù dietro la casa
Così son io nel ciel della memoria
ad inseguire invano
la mia perduta giovinezza
E resto solo a rimirar la luna
tenera mia compagna di sventura
finché pur essa volgerà al tramonto
ed il profondo buio m’avvolgerà


Lettera d’amore a nuvola di sole

Vecchiezza porta con sé
l’ultimo amore.
Non so quando nel tempo
né dove nello spazio infinito
m’è apparsa
in una nuvola di sole,
sfolgorante di luce
e agghindata di veli
mossi da brezze di mari lontani.
La notte si rifugiava
sotto una coltre tempestata
da tutte le stelle dello Zodiaco.
C’eran le Pleiadi care a Saffo,
la più antica musa dell’amore,
e c’era il grande Carro
con i cavalli scalpitanti
verso l’aurora del nuovo sole.

Or mi domando
che ci faccio io, eterno Odisseo
ormai canuto e vecchio,
di fronte a tale esplosione
della primavera?
L’amaro destino dell’esistenza
che ruolo riserva alla vecchiezza
che non vuole morire
e che resta sempre incantata
di fronte a tanto fulgore?

Davanti a me
presente e futuro
s’inseguono senza sosta
in una eterna illusione
d’immortalità.
Ma la mia vecchiezza
sfata l’illusione
e vede la realtà
che mi morde e s’impone
sull’infinito immaginario
della vita.
A me non resta
che farmi estasiare
da quella nuvola di sole
e accettare, finché vivo,
che il presente e il futuro
s’inseguano senza sosta.

La nuvola di sole è amore e nessuno,
pur fugace che sia il tempo della vita,
può sfuggire all’amore.


Ragazza che appari

ragazza che appari ogni sera
in una morbida nuvola bionda
che s’apre alla tua giovinezza
che scopre la fibbia d’argento
sul nudo sottile alla vita
d’argento un bagliore di gelo
su un soffio di velo di seta
il gelo d’un bacio non dato
d’un bacio voluto e perduto
ragazza che appari ogni sera
tu sola cantare tu sola
tu puoi la canzone

   

End Nymph’s Boulevard