Il saggio e lo scenario fotografici sono nati dalla constatazione che il cinema industriale si è talmente sviluppato da non lasciare più alcuno spazio a quel cinema che gli anni ’30 avevano definito settima arte.
La stessa cosa è accaduta in letteratura. Il cosiddetto “best seller”, erede, per lettori, di men che mediocre istruzione, dell’antico “feuilleton” o “romanzo d’appendice”, ha sepolto il romanzo di alta qualità. In questo caso lo spazio di alto livello viene occupato dal saggio letterario, filosofico, storico e dal poema etico-storico per alimentare il teatro-poesia.
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