Quando sento il Bossi e il Berlusconi parlare di libertà, a me viene da ridere.
Se, invece sento Ugo Ciappina, rapinatore e martire, parlare di libertà, io capisco, comprendo e sento che cosa è la libertà.
Perché conosco e sento la disperazione che quest uomo ha vissuto e patito.
Perché solo la disperazione rivela la libertà.
Infatti ho chiamato “disperati della libertà” i personaggi di tutte le mie opere perché solo la loro disperazione porta in giro per il mondo il concetto di libertà, la loro disperata libertà.