I terremotati di L’Aquila forse hanno sperato che i potenti della Terra ,riuniti nella loro città per decidere i destini del mondo,avrebbero anche deciso , in quella particolare occasione , di dare un aiuto a chi vive in una tenda e a chi, perso il lavoro , non ha mezzi di sostentamento.
Invece si viene a sapere che i rappresentanti degli Stati più potenti dl mondo non hanno alcun potere di decidere. Eppure tutti gli anni si riuniscono nei luoghi più disparati del pianeta , discettano sui gravi problemi dell’umanità senza decidere nulla per il fatto che non ne hanno il potere.
C’è allora da domandarsi perché mai stampa e televisione se ne siano occupate non soltanto con larghezza di mezzi ma anche in forma ossessiva.
Non ho poi capito neppure le proteste popolari . Non essendo possibile alcuna decisione , contro che cosa erano rivolte?
L’incontro di L’Aquila si è rivelato una fiera delle vanità che offende la miseria dato che si è svolto proprio in mezzo ad essa.
Da otto anni tutto il mondo ripete che il G8 è morto . Solo la banda dei politici e dei giornalisti italiani non lo sa.