Abbiamo detto che la ricerca di nuovi valori era implicita nel Nuovo Umanesimo. Caduti tutti i valori, l’uomo non poteva creare se stesso se non creando dei nuovi valori. È stato infatti con questo intento che abbiamo svolto la nostra ricerca pubblicata poi nel ’79.
Pur constatando che, senza averne avuto la precisa intenzione, avevamo introdotto in Italia il nuovo umanesimo inteso, come abbiamo detto, come ricerca di nuovi valori, abbiamo dovuto constatare, allo stesso tempo, che la ricerca era incompiuta. Il tempio bramantesco mancava della cupola. La libertà aveva esposto le sue varie espressioni ma non una sintesi. O, meglio, una sintesi morale. Ed ecco che, quasi una forza del destino, appaiono, pochissimi anni dopo, i “Cahiers” e i “Carnets” postumi di Sartre che dichiarano la libertà il solo e unico valore di base con cui tutti gli altri valori devono misurarsi.
Ci sono voluti otto anni di lavoro per riordinare e dare forma organica alle migliaia di appunti sparsi sartriani, la cui sintesi abbiamo mandato “online” negli anni ’90.
Oggi l’abbinamento inscindibile “ New Humanism and Sartre’s moral” è divenuto un marchio di fabbrica del nostro sito che motori di ricerca, directories e persino i registri dei “dominii” hanno divulgato e continuano a divulgare in tutto il mondo, ivi compresa la Cina e l’India.